Riniti (più comunemente “raffreddori” ), faringiti, otiti, sinusiti, tonsilliti, mal di gola: sono le malattie – a volte croniche – che interessano sia i bambini sia gli adulti.

Vediamo come la terapia termale può rivelarsi utile nella cura di queste patologie.

La terapia termale nelle malattie dell’apparato otorinolaringoiatrico è davvero utile?

Il notevole progresso della medicina nel campo delle malattie del naso e delle cavità paranasali ha confermato e ribadito la validità delle acque termali nella terapia di queste malattie e in particolare nella cura delle rinopatie vasomotorie o allergiche e delle sinusiti croniche.

Il trattamento con le acque termali è indicato anche nelle affezioni dell’orecchio medio caratterizzate da un’infiammazione cronica, in particolare nelle otiti medie catarrali.

Il tempo giusto per la terapia termale: né troppo presto né troppo tardi

La prescrizione della terapia termale deve intervenire al momento opportuno, né troppo presto -prima che la terapia con farmaci o la terapia chirurgica siano state ultimate – né troppo tardi, quando le conseguenze sono ormai irrimediabili. Si ricordi infatti che quando la frequenza e la durata degli episodi infiammatori è troppo ravvicinata, si rischia l’ostruzione – cioè il blocco – delle vie aeree. I farmaci possono riaprirle, ma le cure termali possono riuscire a far scorrere via il muco, eliminandolo definitivamente.

La terapia termale può intervenire due o tre mesi dopo un’affezione acuta recidivante per evitare che divenga cronica, oppure nel corso di un’affezione cronica come preparazione a un intervento chirurgico, come ad esempio una timpanoplastica.

Gli effetti delle acque termali su naso e orecchio

Riguardo agli effetti delle acque termali sulle mucose delle vie aeree superiori, le attuali conoscenze scientifiche hanno chiarito la loro capacità di diminuire la viscosità delle secrezioni rendendole più fluide, permettendo così il ripristino della motilità ciliare, che è importantissima nella fisiologia del naso: si aggiunge poi l’attività antinfiammatoria e decongestionante esercitata dall’acqua termale.

Per quanto riguarda l’orecchio, con l’aerosol, le inalazioni e le insufflazioni alcune componenti attive dell’acqua possono raggiungere la cassa timpanica tramite la tuba di Eustachio – un condotto che si apre nel rinofaringe – svolgendo le loro funzioni terapeutiche non solo quindi sulla mucosa della faringe, ma anche a livello della tuba e dell’orecchio medio: la cura termale insomma libera l’orecchio quando è chiuso.

Il ruolo di prevenzione della terapia termale, soprattutto nei bambini

Oltre al ruolo espressamente “curativo” delle terapie termali, è importante sottolineare anche l’aspetto preventivo: nei bambini, ad esempio, che presentano otiti frequenti, la terapia termale può evitare la sordità trasmissiva. Si aggiunge la grande sicurezza d’azione garantita dall’uso delle acque, un elemento naturale, che non sono aggressive e non generano rischi.

La stagione migliore di un’altra per effettuare le cure termali?

Le terapie termali possono essere effettuate in qualsiasi periodo dell’anno. Gli effetti della terapia termale sono rigorosamente gli stessi, indipendentemente dal periodo scelto per effettuarle, così come non hanno alcuna influenza le condizioni meteorologiche. Per ottenere un migliore risultato, prima della cura termale occorre preparare il paziente sia con terapia medica (antibiotici, vaccini) sia – quando necessario  con terapia chirurgica (adenoidectomia nel bambino, asportazione di polipi rino-sinusali nell’adulto).

Via libera dunque alle terapie termali, capaci di liberare le vie respiratorie in qualsiasi stagione e in modo naturale, ma soprattutto efficace. E per questo  sono sempre a disposizione le Terme della Salvarola.